La domenica di Pasqua di 50 anni fa Paolo VI pubblicò l’enciclica “Populorum progressio” affermando che solidarietà, giustizia sociale e carità universale sono i pilastri per creare un mondo nuovo fondato sulla pace e sul dialogo, perché «tra le civiltà, come tra le persone, un dialogo sincero è di fatto creatore di fraternità».
Parole che ricordiamo in questo
Triduo Pasquale,
preceduto dal digiuno e dalla preghiera per la Siria, e da mettere in pratica nell’imminente Pasqua, perché sia per tutti e per ciascuno un tempo di impegno, di presenza costruttiva, capace di abitare con responsabilità il territorio
e sperimentare con coraggio nuove forme di “convivialità delle differenze”, per uno sviluppo umano davvero integrale.