Cos’è
La Casa d’Accoglienza Femminile Regina Pacis è un servizio promosso dalla Fondazione Caritas Lodigiana ETS. E’ attiva dal 2000 ed è un luogo dedicato all’accoglienza abitativa temporanea di donne adulte in difficoltà.
Destinatari
La Casa d’Accoglienza ospita donne maggiorenni italiane e straniere, le quali necessitano di un accompagnamento socio-educativo in percorsi personalizzati di inserimento sociale.
Finalità e obiettivi
Il progetto complessivo ha l’obiettivo generale di aiutare le ragazze/donne a scegliere e a costruire un progetto di vita futuro nel nostro paese o nel paese di origine, attraverso relazioni significative e la ricerca di opportunità formative e lavorative.
Servizi offerti
La casa offre una risposta concreta ai bisogni immediati ma anche uno spazio di riflessione per rielaborare la propria storia personale e progettare il futuro. Nei confronti di ogni ospite viene avviato un processo di inserimento sociale e culturale volto a favorire il raggiungimento di un’autonomia lavorativa e abitativa.
La metodologia di intervento si basa sul principio di autodeterminazione della persona, nel rispetto delle scelte individuali. La donna accolta viene valorizzata ed aiutata a confrontarsi con le risorse e i vincoli presenti nel nostro contesto sociale. Tenendo conto delle diversità culturali e personali, si cerca di facilitare il confronto e la possibile convivenza fra diverse etnie.
La casa ha un totale di 19 posti suddivisi in diverse tipologie di accoglienza a seconda dell’ente inviante, con differenti modalità di ingresso:
- posti dell’Area grave emarginazione dell’Ufficio di Piano di Lodi: l’ente segnala la donna, l’equipe interna valuta la proposta e in caso di esito positivo si procede all’inserimento;
- posti destinati al progetto SAI del Comune di Lodi: è attivo un apposito regolamento che definisce le modalità di ingresso e la divisione dei compiti nella presa in carico delle persone;
- posti dedicati all’Accoglienza straordinaria prefettizia (CAS): gli ingressi vengono fatti su segnalazione della Prefettura.
- posti destinati a donne in difficoltà segnalati dai Servizi sociali dei Comuni: i Comuni segnalano la donna e l’equipe valuta la proposta e in caso di esito positivo si procede all’inserimento;
- posto destinato al PIS, pronto intervento sociale, la segnalazione viene fatta dalle forze dell’ordine e l’accoglienza può durare al massimo 15 giorni
